Spiedone, arma da cucina

Lo spiedone è indispensabili per il churrasco brasiliano, piatto a base di carne alla brace.
 

Churrasco. È il primo nome che viene in mente quando si parla di cucina brasiliana. Si tratta della tecnica di cottura alla brace della carne sul tipico spiedone, lunga asta di metallo sottile con un’impugnatura da una parte, solitamente di legno, e dall’altra una punta con la quale “infilzare” la carne.

Churrasco: dai gaucho alle nostre tavole

Un classico della cucina brasiliana fatto con lo spiedone

In Brasile la storia dice che i primi a utilizzare lo spiedone furono i gaucho (i cowboy della pampa) nel XVII-XVIII secolo: scaldavano su bracieri improvvisati i pezzi di carne che portavano con sé durante i loro lunghi spostamenti e, mentre cuocevano, con un coltello tagliavano la parte pronta da mangiare. Un po’ come avviene oggi nei ristoranti. La carne arriva ai tavoli ancora sullo spiedone e il cameriere la taglia direttamente nel piatto.

Da arma a strumento in cucina

La storia dello spiedone

Ma in passato lo spiedone aveva anche un’altra funzione. In latino si chiama venabulum e nel Medioevo era utilizzato, specie in Italia e in Francia, come arma per la caccia a cavallo della selvaggina pericolosa. La sua lunghezza, infatti, permetteva al cacciatore di stare a una certa distanza dagli animali a protezione della propria incolumità. In seguito, lo spiedone divenne anche un’arma da guerra vera e propria usata per gli assalti a cavallo. Successivamente le armi da fuoco lo soppiantarono e divenne d’uso esclusivo in cucina.

Lo spiedone: uno strumento antico

Una tecnica che arriva dal lontano oriente

La cucina allo spiedo è probabilmente uno dei metodi di cottura più antichi per arrostire pezzi di carne o animali interi. Si tratta di una tecnica ereditata dal lontano Oriente, diffusasi poi in Asia minore e, da qui, in Grecia e a Roma. Siamo nel IX secolo a.C. e Omero, nell’Iliade, ne parla durante la descrizione di un banchetto. Virgilio, nel IV libro dell’Eneide, cita lo spiedo in campo venatorio. Cicerone e Plinio il Giovane sottolineano le sue funzioni culinarie. Ma, curiosamente, sono stati i Longobardi, durante le loro invasioni, a diffonderne l’uso nel nostro Paese, specie nella fascia pedemontana. Nel bresciano, ancora oggi, la carne cucinata allo spiedo (lo spet) è il piatto tipico locale.

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